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Assegno di Inclusione, al via dal 1° gennaio 2024

2024-01-29

L’Assegno di Inclusione è una misura di sostegno economico ai fini dell’inclusione sociale e professionale, che dal 1° gennaio 2024 sostituirà il Reddito di Cittadinanza. È condizionata al possesso di requisiti di varia natura (economici, di residenza/cittadinanza, di composizione del nucleo familiare) ma soprattutto è legata all’adesione ad un percorso personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.

 

L’Assegno di Inclusione (ADI) è riconosciuto ai nuclei familiari con un ISEE non superiore a 9.360 euro e che abbiano almeno un componente familiare in una delle seguenti condizioni:


I richiedenti possono essere:


Non devono:


La famiglia dovrà possedere:


Nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, o da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare si attesta sui 7.560 euro annui.
L’Assegno di Inclusione sarà compatibile con la percezione di NASPI, DISCOLL, Disoccupazione agricola.
Si ricorda che non deve essere presente nella famiglia un componente che abbia rassegnato le dimissioni dal posto di lavoro (tranne che per giusta causa).


L’importo dell’Assegno di Inclusione, che non può essere comunque inferiore a 480 euro annui, è composto da due componenti (stesso principio ereditato dal RdC):


Il beneficio è erogato mensilmente per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi e può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, per ulteriori 12 mesi. Allo scadere dei periodi di rinnovo è sempre prevista la sospensione di un mese.
Il contributo economico è erogato attraverso uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile, denominato “Carta di inclusione”, con la quale oltre al soddisfacimento delle esigenze previste per la carta acquisti potranno essere eseguiti prelievi di contante entro un limite mensile di 100 euro per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza e potrà essere eseguito un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di locazione.

Si ricorda che l’erogazione del beneficio avverrà, a seguito della verifica dei requisiti, a decorrere dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD. L’erogazione è poi condizionata alla partecipazione ad un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa.
I componenti del nucleo familiare beneficiario di ADI, di età compresa tra 18 e 59 anni, con responsabilità genitoriali attivabili al lavoro, saranno indirizzati ai Centri per l’impiego o ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro per la sottoscrizione del Patto di servizio personalizzato (PSP).

Relativamente alle sanzioni, si ricorda che coloro che intendano ottenere indebitamente l’Assegno di Inclusione tramite dichiarazioni o documenti falsi oppure omesse informazioni dovute, è punito con la reclusione da due a sei anni.
L’omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, e di altre informazioni dovute e rilevanti è punita con la reclusione da uno a tre anni.


Per fare domanda ai fini dell’Assegno di Inclusione, bisognerà innanzitutto dotarsi di un ISEE valido, servizio per cui è possibile rivolgersi a 50&PiùCaf. Una volta in possesso dell’ISEE si dovrà inoltrare la domanda vera e propria:


Il Patronato 50&PiùEnasco, grazie alla collaborazione con 50&PiùCaf, è a disposizione per la presentazione dell’Isee utile ai fini della domanda dell’Assegno di Inclusione.
Piazzale dei Mutilati, 6 – Pordenone
Tel. 0434.549462
e-mail: enasco.pn@enasco.it 

 

Fonte 50 & PIU' ENASCO news

Confcommercio Pordenone | Tel: 0434 549411