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TASSA DI SOGGIORNO - IL NO DI FEDERALBERGHI PORDENONE

2015-04-10

Confcommercio-Federalberghi di Pordenone conferma la sua contrarietà alla reintroduzione della tassa di soggiorno in Friuli Venezia Giulia.


Un balzello inaccettabile, spiega la presidente provinciale Giovanna Santin, «tanto più alla luce dei dati resi noti da Turismo Fvg che confermano un calo delle presenze nel 2014 pari al 3% (-7,8% nell’arco dei mesi estivi), di una presenza del turista straniero non superiore ai 4 giorni medi e di un autentico crollo in montagna: -30% di pernottamenti dal 2008 ad oggi».


«Un aggravio che non avrebbe alcun senso – continua la rappresentante di Federalberghi – ma che influirebbe ulteriormente sulle scelte dei turisti che, probabilmente, tenderebbero ad andare in altre realtà».


«Bene sarebbe al contrario – sostiene la Santin – costruire le basi per una promozione fondata proprio sull’assenza della tassa di soggiorno. I numeri dicono che è non è il momento per aggiungere un valore negativo a un turismo già in crisi».


Confcommercio Federalberghi Pordenone, inoltre, si oppone anche alla proposta di far diventare la tassa di soggiorno come una tassa di scopo, cioè destinata direttamente al settore turistico, in quanto non si avrebbe in alcun modo la certezza di vedere riversati i tributi raccolti a favore della promozione turistica dei singoli territori comunali. 


«Ci dicono che le risorse verranno utilizzate per il sostegno e l’accoglienza? Solo a parole – conclude ironica la presidente Federalberghi –perché l’esempio lo abbiamo già visto nelle regioni dove è stata già applicata e non ha visto alcun investimento successivo a favore del turismo. Gli stessi clienti e tour operator hanno iniziato a cambiare destinazioni».

Confcommercio Pordenone | Tel: 0434 549411