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Canone speciale Rai – solleciti di pagamento

2014-07-03

Come rispondere alle recenti richieste di pagamento del canone speciale

 

Negli ultimi tempi la Rai, in ottemperanza a uno dei suoi compiti istituzionali, ha inviato a una vasta platea di imprenditori, avvalendosi dei dati forniti dalle Camere di Commercio, richieste di pagamento del canone speciale Rai.

Teniamo a ricordare che nulla è cambiato nella normativa come è riscontrabile anche sul sito Rai, Canoni speciali, e alla pagina http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Categorie.aspx.

 

Si segnala che, pur non essendo un obbligo normativo, è opportuno per chi ha ricevuto il sollecito rispondere, utilizzando la cartolina preaffrancata a corredo della comunicazione ricevuta, dichiarando, se del caso, di non possedere apparecchiature atte o adattabili a ricevere i programmi della RAI. Si eviterà in tal modo di ricevere ulteriori solleciti a distanza di qualche mese, permettendo alla Rai di chiudere la pratica.

 

In alternativa alla cartolina, è stato creato un indirizzo mail, canonispeciali@rai.it al quale è possibile rivolgersi, citando il protocollo della lettera ricevuta, per chiarire che non si possiedono apparecchi né atti né adattabili alla ricezione.

Se da parte del possessore ci fossero dubbi sulla effettiva condizione dell'apparecchiatura presente nei locali della ditta di essere atta o adattabile alla ricezione, allo stesso indirizzo mail indicato è possibile citare marca e modello di questa per avere una risposta relativa al pagamento del canone speciale.

 

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti potete contattare:

Ufficio Marketing - Tel. 0434.549415 - 423

 

 

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Maggio 2012

 

La nota del 22 febbraio 2012 (prot. n. 12991) del Ministero per lo Sviluppo Economico, Dipartimento Comunicazioni, indirizzata al Direttore dell'Agenzia delle Entrate - dopo aver evidenziato che la normativa in esame si riferisce al servizio di radiodiffusione e, pertanto, non include altre forme di distribuzione del segnale audio/video (p.es. Web Radio, Web TV, IPTV) basate su portanti fisici diversi da quello radio - definisce un apparecchio:


• "atto" a ricevere le radioaudizioni se e solo se include fin dall'origine gli stadi di un radioricevitore completo; sintonizzatore radio, decodificatore e trasduttori audio/video per i servizi televisivi, solo audio per i servizi radiofonici;


• "adattabile" a ricevere le radiodiffusioni se e solo se include almeno uno stadio sintonizzatore radio ma è privo del decodificatore o dei trasduttori, o di entrambi i dispositivi, che, collegati esternamente al detto apparecchio, realizzerebbero assieme ad esso un radioricevitore completo.


Di conseguenza, un apparecchio privo di sintonizzatori radio operanti nelle bande destinate al servizio di radiodiffusione non è ritenuto né atto né adattabile alla ricezione delle radioaudizioni (e per esso non va pagato alcun canone TV).


La nota fornisce poi una tabella esemplificativa delle tipologie di apparecchiature  secondo le classificazioni atte, adattabili e né atte né adattabili alla ricezione della radiodiffusione (v. all.).


Si sottolinea ancora che il canone speciale RAI è senz'altro dovuto se il monitor/display è dotato di sintonizzatore, e dunque adattabile allo scopo della ricezione del segnale radiotelevisivo, indipendentemente dall'effettivo utilizzo, quindi anche nel caso l'azienda lo usi non per consentire al pubblico la visione di programmi televisivi, ma per effettuare promozioni di propri prodotti/servizi, per permettere agli utenti il controllo dei risultati di giochi/scommesse o altro.

 

ATTENZIONE:

Pur non essendo un obbligo normativo, è opportuno che chi ha ricevuto il sollecito di pagamento, utilizzando la cartolina preaffrancata a corredo della comunicazione ricevuta, dichiari, se del caso, di non possedere apparecchiature atte o adattabili a ricevere i programmi della RAI. Si eviterà in tal modo di ricevere ulteriori solleciti a distanza di qualche mese, permettendo alla Rai di chiudere la pratica.

In alternativa alla cartolina, è stato creato un indirizzo mail, canonispeciali@rai.it  al quale è possibile rivolgersi, citando il protocollo della lettera ricevuta, per chiarire che non si possiedono apparecchi né atti né adattabili alla ricezione. 

 

 

Info:

Sig.ra Valentina Gobbo - tel. 0434.549415 - e-mail: vgobbo@ascom.pn.it

Confcommercio Pordenone | Tel: 0434 549411