2012-11-09
Le reti d’impresa, quale nuovo strumento per favorire la competitività e l’innovazione delle imprese del Terziario, sono state al centro di un incontro svoltosi alla Confocommercio Imprese per l’Italia di Pordenone.
Il dottor Fabio Fulvio, responsabile Politiche per lo Sviluppo di Confcommercio, e la dottoressa Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia, hanno illustrato ai presenti le opportunità ed alcune esperienze già avviate di reti d’impresa. A seguire, il notaio Guido Bevilacqua ha presentato gli aspetti e le implicazioni tecnico-giuridiche del contratto di rete.
L’incontro si è concluso con un intervento dell’Assessore regionale alle relazioni Internazionali e Comunitarie, Elio De Anna, il quale si è soffermato sulla necessità da parte delle PMI di creare accordi e collaborazioni attraverso anche lo strumento della rete d’impresa per essere sempre più attori sullo scenario europeo.
Per la vicepresidente vicaria dell’Ascom, Giovanna Santin, le reti d’impresa “sono nuove forme di aggregazione molto interessanti perché flessibili, leggere e potenzialmente capaci di svilupparsi anche tra diverse categorie e territori. Al momento attuale rappresentano la risposta più convincente ai problemi dimensionali e competitivi delle pmi.
Mettendosi in rete le imprese hanno la possibilità di parlare con una sola voce alle banche e alla pubblica amministrazione. Ma soprattutto possono presentarsi con maggior forza sul mercato interno e su quello internazionale sviluppando sinergie e ottimizzando i costi. Per le reti - ha concluso la Santin - sono previste agevolazioni fiscali che però andrebbero incrementate insieme ad una maggiore semplificazione burocratica".
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