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Definizione di giochi pubblici e sollecito cartellonistica (D.L. Balduzzi)

2012-12-17

Si ricorda che, dal 1° gennaio 2013, entreranno in vigore le disposizioni contenute nel D.L. Balduzzi riguardanti i giochi pubblici.

A seguito di alcune perplessità interpretative sull’ambito di applicazione di tali disposizioni e delle relative sanzioni, la Fipe ha chiesto in via informale i chiarimenti necessari all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

L’AAMS ha risposto che sono considerati “giochi pubblici” tutti quelli regolamentati e dati in concessione dallo Stato, in particolare dall’AAMS stessa.

Pertanto, gli apparecchi da gioco di cui al comma 6a dell’art. 110 Tulps (Newslot), che sono gli unici installabili nei pubblici esercizi, rientrano senza dubbio nella categoria dei giochi pubblici.

I titolari dei pubblici esercizi interessati dovranno quindi rispettare le nuove norme del D.L. Balduzzi, che obbligano:

• all’apposizione sugli apparecchi in questione delle formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro, nonché le relative probabilità di vincita;
• all’esposizione, all’ingresso e all’interno dei locali, del materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie correlate alla G.A.P. (Gioco d’azzardo patologico).

In caso di violazione, è prevista una sanzione di 50.000 euro a carico del titolare dell’esercizio.

La cartellonistica ed il materiale informativo previsti dalla norma devono essere predisposti dai Monopoli e dalle Asl, ma ad oggi non risulta che abbiano ancora provveduto.

Pertanto, per quanto riguarda la prima disposizione, la Fipe ha già inviato un telegramma al Direttore dei Monopoli di Stato per sollecitare tale adempimenti, attesa l’imminente entrata in vigore della norma ed il concomitante periodo festivo, mentre per la seconda disposizione si chiede alle singole Associazioni di sollecitare le Asl del proprio territorio.

I Monopoli, da parte loro, hanno assicurato che entro la prossima settimana verrà emanata una circolare di chiarimenti.
Se tale ritardo però dovesse permanere, si verificherà un’oggettiva impossibilità di adempiere all’obbligo normativo dal 1° gennaio 2013 e, di conseguenza, la Federazione si vedrà costretta a consigliare ai propri associati di disattivare gli apparecchi da gioco, al fine di evitare di incorrere nella grave sanzione prevista, che si ricorda essere di 50.000 euro.

In ogni caso, la Federazione ha segnalato ai Ministeri competenti questa eventualità, chiedendo una moratoria fino a quando non si avrà la disponibilità del materiale informativo in argomento.

Rimane infine fermo il divieto di gioco ai minori di anni 18.

Non appena si otterranno i riscontri richiesti dalle sedi competenti, si provvederà a comunicarli tempestivamente.

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