Sul caro parcheggi scende in campo anche l’associazione Sviluppo e Territorio con il responsabile Andrea Malacart, per rispondere alle dichiarazioni del sindaco sul fatto che Ascom e Associazione Sviluppo e Territorio devono contribuire economicamente e che ad oggi per le card non si è fatto nulla.
In realtà i fatti sono che l’Associazione ha sostenuto economicamente il progetto (sito, software, lettori e promozione) al fine di realizzare un sistema a card con gli standard informatici richiesti dalla partecipata Gsm e che sarebbero stati integrabili con le modifiche previste per le colonnine dei park.
Sta di fatto che la card è attiva dal novembre 2010, mentre le colonnine ad oggi non sono state adeguate alla tecnologia card a suo tempo richiesta e la Gsm ha deciso, nel frattempo, di inserire nel Pisus (piano integrato di sviluppo sostenibile) la richiesta di investimento della telesosta. Il che vuol dire che il pagamento dei parcheggi sarà con spedizione di messaggi (sms), quindi un sistema diametralmente opposto e assolutamente non compatibile con il circuito delle nostre tessere rimaste da oltre due anni sigillate.
Se fino ad oggi non si è fatto nulla non dipende certamente dalla nostra volontà che del suo ci ha messo anche in termini di risorse umane.
Resta il lavoro che Gsm deve avviare con l’adeguamento dei distributori di ticket. Solo allora si potrà dare impulso all’utilizzo della card, anche se riteniamo che il pagamento con il sistema della telesosta attraverso messaggi non abbia trovato consensi in altre città, se non addirittura in alcuni casi dichiarato fallimentare”.
