Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato oggi il Dpcm (in corso di registrazione) che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass. La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti: alimentare e prima necessità - sanitario - veterinario - di giustizia - di sicurezza personale.
Ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1, DA MARTEDÌ 1 FEBBRAIO 2022 sarà pertanto necessario essere in possesso di Green Pass BASE (ottenuto con tampone antigenico rapido valido 48 ore o molecolare per 72 ore, guarigione o vaccinazione) per accedere a:
Per quanto concerne le attività commerciali, il DPCM dispone che NON SERVIRA' il Green Pass per accedere a:
Dal 1 febbraio 2022 il Green Pass Base sarà invece necessario per accedere a tutte le altre tipologie di attività commerciali non elencate nel DPCM
CENTRI COMMERCIALI
Nei centri commerciali che comprendono al loro interno più tipologie di attività, sarà consentito entrare SENZA Green Pass SOLO per accedere ai negozi essenziali di cui al precedente elenco.
Ricordiamo inoltre che, IN ZONA ARANCIONE, nei giorni festivi e prefestivi, l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali è consentito SOLO con GREEN PASS RAFFORZATO (ad esclusione sempre delle attività essenziali)
VERIFICA GREEN PASS
I titolari o i gestori dei servizi e delle attività per cui è richiesto il green pass, sono tenuti a verificarne il possesso con le modalità indicate dal dpcm 17 giugno 2021.
Al riguardo, si rammenta che la verifica del possesso del green pass si effettua mediante la lettura del codice a barre bidimensionale, utilizzando l’applicazione “VerificaC19”, scaricata su un dispositivo mobile. Tale applicazione consente di verificare la validità delle certificazioni senza la necessità di avere una connessione internet (offline), garantendo inoltre l'assenza di informazioni personali memorizzate sul dispositivo.
L'interessato mostrerà al verificatore il relativo QR Code (in formato digitale oppure cartaceo). L' App VerificaC19 legge il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo del sigillo elettronico qualificato. L'App mostra graficamente al verificatore l'effettiva validità della certificazione nonché il nome, il cognome e la data di nascita dell'intestatario della stessa. L'interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall'App.
Si ricorda infine è possibile delegare la verifica del Green Pass a soggetti terzi, incaricandoli con atto formale recante le necessarie istruzioni sull'esercizio dell'attività di verifica (vedi fac-simile allegato)