Come noto, con l'intento di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, con un apposito Decreto sono state sospese, su tutto il territorio nazionale, a decorrere dal 12.3.2020 molte attività commerciali.
In tale contesto la sospensione dell'attività non richiede un intervento sul registratore telematico.
Tra le misure prese per contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19, con l'art. 1, DPCM 11.3.2020 è stato disposto che
"sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell'allegato 1, sia nell'ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell'ambito della media e grande distribuzione, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l'accesso alle sole predette attività. Sono chiusi, indipendentemente dalla tipologia di attività svolta, i mercati, salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie, le parafarmacie ...
Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto. Restano, altresì, aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all'interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Sono sospese le attività inerenti i servizi alla persona (fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti) diverse da quelle individuate nell'allegato 2".
Operativamente, ai fini della corretta gestione dei registratori telematici (RT) si evidenzia che i soggetti sopra individuati, obbligati alla sospensione dell'attività, non sono tenuti ad alcun intervento sull'apparecchio, in quanto è possibile applicare quanto previsto in caso di chiusura dell'esercizio, ad esempio, per il periodo feriale ed in particolare "per eventi eccezionali".
Conseguentemente:
In alternativa, conoscendo già al momento della chiusura il periodo di inattività, se il RT lo consente, è possibile indicare detto periodo in sede di chiusura del RT dell'ultimo giorno di attività.
Ciò in considerazione del fatto che, in base alle Specifiche tecniche vigenti, è previsto che:
"nel caso di interruzione dell'attività per chiusura settimanale, chiusura domenicale, ferie, chiusura per eventi eccezionali, attività stagionale o qualsiasi altra ipotesi di interruzione della trasmissione (non causata da malfunzionamenti tecnici dell'apparecchio), il Registratore Telematico, alla prima trasmissione successiva ovvero all'ultima trasmissione utile, provvede all'elaborazione e all'invio di un unico file contenente la totalità dei dati (ad importo zero) relativi al periodo di interruzione, per i quali l'esercente non ha effettuato l'operazione di chiusura giornaliera".
La fattispecie in esame, pertanto, non rientra tra le situazioni particolari per le quali è necessario ricorrere alle c.d. "procedure di emergenza" e più in particolare non richiede di procedere con la comunicazione di sospensione dell'attività o di "messa fuori servizio" del RT.