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La scoperta del commercio-intervento del Presidente Marchiori

Intervento del Presidente Confcommercio Alberto Marchiori

Da un po’ di tempo a questa parte si scoprono grandi esperti in campo commerciale e/o immobiliare che dispensano ricette e soluzioni per tutti ed in particolar modo per l’Amministrazione Comunale di Pordenone che pare essere l’unica a governare una città degradata e in recessione.


Molti politici, inoltre, si accorgono con qualche decennio in ritardo che la grande distribuzione ha assunto dimensioni sproporzionate rispetto al territorio e alla popolazione, che molte attività sono in crisi, che altre hanno un turnover elevato, eccetera. Verrebbe da dire meglio tardi che mai, se non fosse che ci stiamo avvicinando alle elezioni regionali e nazionali e pertanto questi interventi, che denotano ignoranza e superficialità, destano particolare sospetto.


E’ vero il commercio, il turismo, i servizi, le professioni, l’artigianato, il manifatturiero e l’agricoltura, sono tutti in crisi; ma è vero anche che tutti gli italiani sono in crisi!


Ciò però non spiega alcune situazioni di particolare difficoltà che vivono i nostri Comuni per esempio di Pordenone, Sacile e S. Vito al Tagliamento; situazioni che si aggravano ulteriormente nei piccoli Comuni di periferia e soprattutto nelle zone montane.

E’ altrettanto vero che il centro storico di Pordenone, e la periferia, presentano situazioni di degrado che vanno risolte, turnover sempre più evidenti, arredo urbano e dehor dei pubblici esercizi che vanno migliorati e uniformati, traffico e mobilità richiedono soluzioni più efficienti.


Inoltre vanno trovate soluzioni che mantengano viva la città conciliando le esigenze dei giovani con quelle dei residenti e l’adeguamento del canone locativo in ribasso di alcuni proprietari di immobili.

 

TUTTO QUESTO E’ VERO !

 

Ciononostante è altrettanto vero che la  città di Pordenone, nonché la provincia hanno reagito a questa situazione con progetti mirati alla riqualificazione dei centri urbani, dell’offerta merceologica e alla realizzazione di strumenti che migliorino l’attrattività. Sviluppo e Territorio è nata con queste finalità e ha già dimostrato da un punto di vista pratico/operativo che la strada imboccata è quella “GIUSTA”; i progetti realizzati e quelli in atto (frutto di bandi e finanziamenti Regionali e privati) stanno procedendo ed in particolar modo si attende l’esito del “PISUS” (fondi Europei) che darebbe una vera e propria “ boccata d’ossigeno” a qualche Amministrazione.


La struttura di S&T, unica nel suo genere a livello mondiale per la sua eterogeneità di partner istituzionali e privati, potrà approdare con maggior facilità rispetto ad altri soggetti ai futuri Fondi Strutturali Europei per il settennio 2014 – 2020, purché venga mantenuto un elevato livello di progettualità e coinvolgimento di imprenditori e cittadini (questa la scommessa più difficile a causa dello scetticismo che caratterizza gli italiani).

Invito pertanto i nuovi “GURU“ del commercio a estraniarsi dalla competizione elettorale e a valutare, pur con le premesse e carenze evidenziate, non solo questi problemi estremamente importanti e costanti nel tempo, ma soprattutto quelli legati alla recessione, alle ruberie di politici ignoranti e corrotti, alla pesante ed insostenibile pressione fiscale e burocratica che gravano nelle tasche dei cittadini e degli imprenditori.


Ormai non basta essere di centro, di destra o sinistra per accreditarsi di fronte agli elettori solo nei periodi elettorali, servono fatti concreti e soprattutto gente onesta che si dedichi alla cosa pubblica per tutelare gli interessi della collettività anziché quelli (come per molti, per fortuna non tutti) personali o dei propri parenti e/o accoliti.
E’ giunta l’ora di lavorare tutti nell’interesse comune per mantenere viva la speranza di poter uscire da una situazione (in questo caso sì) di vero degrado etico, morale e sociale e di crisi generale per dare un futuro ai nostri Figli che ad oggi sembra precluso!

 


Arch. Alberto Marchiori
PRESIDENTE
CONFCOMMERCIO IMPRESE PER L’ITALIA DI PORDENONE

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