Sono stati comunicati questa mattina nel corso di una conferenza stampa i vincitori del concorso “Locali Storici with love” che ha offerto la possibilità al pubblico di votare dal 17 al 24 novembre scorsi il “Locale storico preferito” di Pordenone attraverso la compilazione di un’apposita cartolina consegnata ai locali stessi. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Pisus “Pordenone in Rete” del Comune di Pordenone – Piano di Azione e Coesione (PAC) Friuli Venezia Giulia. Partners dell’iniziativa organizzata da ConCentro, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio cittadina, sono Regione, Comune di Pordenone, Confcommercio Pordenone (Terziaria Srl) e Associazione Sviluppo e Territorio.
Di seguito le classifiche Categoria Ristoranti e Bar
•Pasticceria Peratoner
•Osteria la Ferrata
•Dry Bridge
Categoria Altre merceologie tradizionali
1) Cartoleria Ellero
2) Abbigliamento Gaspardo
3) Gioielleria delle Vedove
Giovanni Pavan, Presidente di CCIAA, dopo aver richiamato la positività di iniziative come questa, in essere grazie alla sinergia tra tanti attori istituzionali appartenenti allo stesso sistema, ha detto che il concorso tiene conto di quanto in questi anni hanno avuto il compito e la responsabilità di portare e trattenere in città attività economiche importanti. Sulla positività della sinergia ha convenuto anche Guglielmina Cucci, assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Pordenone secondo la quale i locali storici della città ne rappresentano l’anima e il cuore, di cui sono patrimonio, oltreché testimonianza storica e culturale che qualifica l’offerta sia dal punto di vista qualitativo sia commerciale e turistico. Sono l’esempio, ha aggiunto ancora, di chi quotidianamente combatte contro la grande distribuzione che ha, di fatto, spostato i confini oltre il territorio comunale. Cucci ha altresì ricordato di quanto sia significativo il fatto che i locali storici siano riusciti a stare al passo coi tempi in termini di digitalizzazione.
Lorenzo Cardin, di Ascom Confcommercio, ha sottolineato la necessità di una costante valorizzazione del centro cittadino elogiando la tenacia dei commercianti storici proprio come ha sostenuto Andrea Malacart di Sviluppo e Territorio ricordando anche che fulcro dell’iniziativa è il Pisus, progetto di squadra.
Silvano Pascolo, amministratore unico di ConCentro, è entrato nel dettaglio tecnico del concorso: sono state distribuite 20 mila cartoline, ha detto, e compilate quasi ottocento, segno concreto dell’apprezzamento che il pubblico. Anche Pascolo ha posto l’accento sulla bontà della progettualità comune, non prima di essersi complimentato con i vincitori e con tutti gli attori che hanno reso possibile l’iniziativa, a partire proprio dall’Azienda speciale.
Questa mattina sono stati premiati anche i vincitori, che hanno partecipato al concorso, con le tessere per il parking a Pordenone offerte da Ascom Terziaria. Sono Elvira Salvato, Leo Collin, Elena Gava, Marco Fortunato, Luca Gravina e Roberto Visentini.
PASTICCERIA PERATONER. Giuseppe Faggiotto scopre nel 1974 i segreti dei grandi maitres chocolatières e diventa artigiano del cioccolato. Viene descritto come abile, creativo, con una fantasia senza limiti tanto da produrre in un solo anno oltre cento gusti diversi di praline, cui si affiancano cremini e sculture a caratterizzare un locale unico nel suo genere. Arredamento in parte conservato da fine ‘800, come il bancone in stile viennese che ospita ogni giorno paste mignon e pasticcini secchi: caratteristica la fontana di oltre un metro che getta continuamente 35 chili di cioccolato fondente. Accanto alla pasticceria troviamo uno spazio espositivo con l’Antica Confetteria e nella galleria di Palazzo Concordia un laboratorio a vista dotato di circa 4 mila stampi, con gli allievi nonché future promesse del Maestro Faggiotto ad esibirsi davanti ai curiosi passanti. Oggi Peratoner è presente anche ad Adria, Oderzo, Vicenza, Vittorio Veneto, Madonna di Campiglio, Colonia.
ELLERO. Il fondatore, Alfonso Ellero, zio dell’attuale titolare, inizia l’attività, originariamente anche come libreria, nel 1927. Oggi il punto vendita è gestito dal titolare coadiuvato dal figlio Daniele che si occupa degli aspetti amministrativi e della comunicazione. Le particolari vetrine di questo negozio sono state dipinte dal pittore Giorgio Altio: l’opera è esposta in vetrina. Ellero è famosa, tra i Pordenonesi, per essere come le tasche di Eta Beta... un luogo un po’ magico e un po’ fuori dal tempo dove il cliente si rivolge dicendo: “Voi che avete tutto, avete anche...?”