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Pordenone: Ascom-Confcommercio contro il rincaro ticket parcheggi

Adesso che il Comune è andato avanti di sua autonoma iniziativa nell’approvare il nuovo piano dei parcheggi, l’Ascom-Confcommercio non ci sta a fare da capro espiatorio sulla questione del rincaro dei ticket.


Prima di tutto va precisato che l'Associazione è stata convocata all’ultimo momento dall’Amministrazione e solo dopo che  la stessa, venutane a conoscenza indirettamente, aveva chiesto urgentemente di essere consultata su decisioni e provvedimenti così importanti per la città e che in modo particolare interessano anche  il settore mercantile già fortemente penalizzato dalla crisi.


Non c’è stato, quindi, modo di organizzare preliminarmente alcun incontro con la base associativa per mancanza di tempo e di informazioni sulla bozza del nuovo   piano parcheggi predisposto  dall’Amministrazione.


L’Ascom rimane contrariata per il fatto di essere stata coinvolta solo a giochi fatti e dove le scelte con i rincari dei parcheggi erano già definitive tanto che, a due giorni dall’incontro in Comune, oggi le delibere sono già in atto. A questo punto le  proposte dell’Associazione non sono state prese nemmeno in considerazione nonostante il governo locale avesse espresso la volontà di valutarle con attenzione prendendosi il tempo necessario.


Un blitz, quindi, che non tiene conto delle capacità economiche ridotte dei cittadini e degli operatori commerciali.


Sulle proposte fatte  al Comune l’Ascom chiarisce che, a fronte dei previsti aumenti dei ticket e degli abbonamenti con l’intenzione di incentivare il più possibile l’utilizzo dei parcheggi in struttura, ha  indicato alcune possibili soluzioni alternative per migliorare la fruibilità  del centro cittadino.


Nei dettagli l’Associazione aveva  ammonito l’Amministrazione nel sistemare eventuale difficoltà di bilancio attraverso l’aumento dei ticket, proponendo una serie di osservazioni per una revisione complessiva della sosta in città, considerandola parte fondamentale dell’accoglienza.


Infatti, era stato proposto un aumento minimo delle tariffe a fronte della piena liberalizzazione della giornata del sabato, notoriamente dedicata allo shopping. Per il parcheggio Marcolin, anziché farlo diventare ancora più stanziale, l’ipotesi avanzata era quella di favorire la turnazione inserendo il pagamento della sosta solo dopo i primi 45 minuti, con l’intento di consentire accessi veloci al centro storico e all’istituto Vendramini.


Dalle proiezioni del nostro ufficio studi si evincerebbe che tali proposte aumenterebbero l’introito al Comune senza aggravare particolarmente le tasche degli avventori.


Inoltre era stato chiesto il prolungamento dell’attuale fascia nella pausa pranzo; il potenziamento della relativa  segnaletica, oltre alla messa in sicurezza di molti passaggi pedonali attraverso un’idonea illuminazione ed indicazioni di avvertimento di pericolo. L’unica proposta accolta, di cui si è venuti a conoscenza tramite la stampa locale, è quella dell’apertura dei parcheggi su struttura 24 ore su 24.


A questo punto, considerato l’atteggiamento ultimo dell’Amministrazione del capoluogo  di non  voler condividere le scelte che incidono fortemente sul commercio del centro cittadino, l’Ascom-Confcommercio ha deciso di sospendere ogni tavolo di collaborazione con il Comune e di coinvolgere la base associativa per azioni di carattere sindacale; ha infatti già indetto per martedì 4 giugno alle ore 20, nella sala interna del Caffè Nuovo in piazza Cavour, un incontro per discutere sull’aumento ingiustificato dei parcheggi.

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