In relazione alla decisione del Comune di Spilimbergo di ridurre del 20% la Tares per le categorie più penalizzate, l’Ascom-Confcommercio fa sapere di apprezzare lo sforzo dell’Amministrazione a seguito dell’assemblea tenutasi nei giorni scorsi.
“E’ un segnale – spiega Daniel Martin Presidente Mandamentale Confcommercio – della buona volontà del Comune, anche se quanto le aziende dovranno pagare è ancora troppo elevato. Sappiamo perfettamente che le Amministrazioni locali sono costrette ad applicare questa follia non dipendente dalla loro volontà che lascia loro esigui margini di manovra e che non si possono paragonare due Comuni similari a causa del numero di variabili che intervengono nella composizione della tariffa. Ciò non toglie che gli stessi Sindaci si possano schierare con la categoria per richiedere a gran voce l’adeguamento della normativa facendo pagare quanto effettivamente prodotto dalle aziende. Auspichiamo, inoltre, che il Comune possa costituire, così come anche da noi proposto, un fondo di emergenza per le imprese che oramai non riescono più a sostenere il peso dei costi fiscali e aziendali”.
Sempre in ambito di protesta, l’Associazione dei Commercianti, da sempre in prima linea, esprime la solidarietà e il sostegno alle manifestazioni che si svolgeranno nei prossimi giorni.
“Come Associazione – prosegue Martin – siamo disponibili, anche nell’ottica di quanto dovrebbe arrivare nel 2014 e di cui ancora nulla vi è di certo (Tasi?, Trise?, Tuc? o altro ancora che spremerà sempre di più cittadini e imprese), a raccogliere, attraverso un questionario, i valori di quanto effettivamente conferito, così da sapere qual è il vero costo delle immondizie da noi create. Nel frattempo rimaniamo a disposizione degli associati per analizzare i singoli casi e stiamo verificando la possibilità di costituire un fondo di solidarietà a sostegno delle imprese”.