a protesta dei commercianti contro la grave crisi in cui versano le imprese del Terziario si farà sentire a partire da maggio, con gazebi allestiti nelle piazze della provincia per raccogliere firme contro l'aumento vertiginoso delle tasse e contro questo Governo.
Il programma prevede banchetti per le firme nei mercati di Pordenone (mercoledì 2 maggio), di Sacile (giovedì 3 maggio), di San Vito al Tagliamento (venerdì 4 maggio) e di Spilimbergo (sabato 5 maggio).
E' prevista anche una fiaccolata, in concomitanza con altre città italiane, per denunciare il rischio che le insegne dei negozi si spengano definitivamente.
La protesta ormai sta montando giorno dopo giorno e gli operatori economici - ha protestato il presidente del Gruppo Federmoda dell'Ascom Maurizio Fioretti - "non sono più in grado di sopportare il peso fiscale imposto da questo Governo di tecnici. Di questo passo manderemo a casa i dipendenti e anche i nostri collaboratori famigliari.
I consumi sono crollati vertiginosamente; i saldi che dovevano invitare il consumatore a spendere si sono chiusi con una perdita netta del 30,4 per cento rispetto al 2011.
Oltre ai disoccupati ci saranno ora anche i negozi chiusi nelle città e nei paesi dove il commercio svolge soprattutto una funzione sociale.
E mentre gli imprenditori si vedono svanire nel nulla i propri investimenti, gli istituti bancari, pur di salvarsi, non concedono crediti".