Il TAR del Lazio rinvia pregiudizialmente alla Corte di Giustizia la valutazione di compatibilità con la normativa europea della disciplina sui costi minimi della sicurezza.
Il TAR del Lazio, in riferimento ai ricorsi pendenti sugli atti amministrativi d'attuazione della disciplina dei costi minimi dell'autotrasporto in conto terzi, dettata dall'art.83-bis del d.l. 112/2008, come convertito in legge n.133/2008 e s.m.i, dopo aver trattato alcune questioni preliminari, ha disposto il rinvio pregiudiziale dinanzi alla Corte di Giustizia, per valutare la compatibilità della richiamata normativa con le norme del trattato in materia di concorrenza e libera circolazione delle imprese, nonché di libertà di stabilimento e di libera prestazione di servizi. A giudizio dello stesso Tribunale, infatti, qualora la normativa italiana risultasse incompatibile con i richiamati principi europei, conseguentemente anche i provvedimenti amministrativi attuativi della stessa oggetto dei ricorsi, sarebbero illegittimi.
Il TAR, pur esprimendo dubbi sulla compatibilità europea delle normativa italiana, nelle more della pronuncia della Corte di Giustizia, ha sospeso i giudizi in corso sui provvedimenti attuativi dei costi minimi, che pertanto continuano a dover essere applicati.