La richiesta può essere inviata tramite due canali ufficiali:
- App IO, da smartphone o tablet
Sito dedicato: www.bonuselettrodomestici.it
Cosa prevede il bonus
- Rimborso del 30% della spesa sostenuta
- Tetto massimo di 100 euro per nucleo familiare
- Tetto elevato a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro
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L’obiettivo della misura è duplice:
- Aiutare le famiglie a ridurre i consumi energetici, favorendo l’acquisto di prodotti più efficienti.
- Promuovere il corretto smaltimento delle vecchie apparecchiature.
La piattaforma informatica è gestita da PagoPA, mentre le attività di verifica e istruttoria delle domande sono affidate a Invitalia, individuati dal Mimit come soggetti gestori.
Elettrodomestici ammessi e classi energetiche richieste
- Lavatrici e lavasciuga: classe A o superiore
- Forni: classe A o superiore
- Cappe da cucina: classe B o superiore
- Lavastoviglie: classe C o superiore
- Asciugabiancheria: classe C o superiore
- Frigoriferi e congelatori: classe D o superiore
- Piani cottura conformi ai limiti del Regolamento UE 2019/2016
Ogni nucleo familiare può richiedere il bonus per l’acquisto di uno degli elettrodomestici presenti nell’elenco, con l’obbligo di consegnare al venditore un apparecchio vecchio di classe energetica inferiore da avviare a smaltimento.
Indicazioni per i venditori
- Per applicare lo sconto e ottenere il rimborso, il venditore deve:
- Registrarsi sulla piattaforma informatica dedicata
- Possedere un codice ATECO coerente con i beni acquistabili tramite il bonus
- Garantire il corretto smaltimento dell’elettrodomestico ritirato
La richiesta di rimborso dovrà poi essere inoltrata a Invitalia, che verificherà la documentazione, i dati di fatturazione e la regolarità dello smaltimento.
