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Controlli preventivi sui crediti da 730 over 4mila euro se presenti familiari a carico o eccedenze dell'anno precedente

Comunicato stampa dell'Agenzia delle Entrate del 10 giugno 2014

 

Con il comunicato stampa del 10 giugno 2014, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcune precisazioni in merito al controllo preventivo sui crediti da 730 superiori a 4mila euro, introdotto dalla Legge di Stabilità 2014.

 

Come noto il comma 586 dell'art. 1 della Legge di Stabilità del 2014, prevede che l'Agenzia delle Entrate, entro sei mesi dalla scadenza dei termini previsti per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, ove questa sia successiva alla scadenza di detti termini, effettua dei controlli preventivi, anche documentali, sulla spettanza delle detrazioni per carichi di famiglia in caso di rimborso complessivamente superiore a 4.000 euro, anche determinato da eccedenze d'imposta derivanti da precedenti dichiarazioni.

 

Al riguardo, l'Amministrazione finanziaria precisa che tale tipo di verifica sia previsto dalla normativa esclusivamente nei casi in cui il rimborso di importo superiore a 4mila euro sia determinato anche da detrazioni per familiari a carico (e non da assegni per il coniuge separato) o da crediti riportati dalla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente.

 

Pertanto, i rimborsi superiori ai 4mila euro derivanti, per esempio, da spese per le ristrutturazioni, interessi passivi sul mutuo prima casa, avranno il controllo preventivo solo se sono presenti familiari a carico (non assegni per il coniuge) oppure crediti riportati dalla dichiarazione dell'anno precedente.

 

In queste due ipotesi, infatti, secondo quanto si legge nel comunicato dell'Agenzia delle Entrate, sono state riscontrate diverse frodi sui rimborsi erogati direttamente e automaticamente dal sostituto d'imposta (datore di lavoro e ente pensionistico) nelle buste paga o nel cedolino della pensione.

 

I controlli comunque, saranno destinati ad un numero limitato di dichiarazioni, presumibilmente meno dello 0,5% dei 18 milioni di contribuenti che presentano il modello 730 (e meno dell'1% di chi richiede un rimborso attraverso il modello 730).

 

Nella maggior parte dei casi i rimborsi saranno disposti dall'Agenzia delle Entrate non più tardi di ottobre, prima cioè del termine massimo di sei mesi previsto dalla Legge di Stabilità.

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