Si ritiene utile informare che sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 12 giugno u.s., è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2019/904 sulla riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente.
A decorrere dal 3 luglio 2021, saranno vietati i prodotti di plastica monouso per i quali esistono alternative: posate, piatti, bastoncini cotonati, cannucce, mescolatori per bevande e aste dei palloncini, ma non solo. Il divieto è esteso anche ai prodotti di plastica oxodegradabile (plastiche alle quali vengono aggiunti, nel processo produttivo, additivi per accelerarne la frammentazione in frazioni minuscole per effetto della radiazione ultravioletta) e ai contenitori per cibo da asporto in polistirene espanso.
Per i prodotti in plastica per i quali, invece, non esistono alternative, gli Stati membri dovranno mettere a punto piani nazionali, con misure dettagliate, per ridurre significativamente il loro utilizzo, da trasmettere alla Commissione entro due anni dall'entrata in vigore della Direttiva.
La normativa fissa inoltre un obiettivo di raccolta del 90% per le bottiglie di plastica entro il 2029 e determina che entro il 2025 il 25% delle bottiglie di plastica dovrà essere composto da materiali riciclati, quota che salirà al 30% entro il 2030.
Viene anche rafforzato il principio secondo cui "chi inquina paga", introducendo un regime di responsabilità estesa per i produttori di tabacco e di attrezzi da pesca.
Più nel dettaglio, l'impatto della nuova normativa sugli operatori economici sarà il seguente:
Commercianti
Gli operatori del commercio dovranno fare i conti con il divieto assoluto di commercializzare determinati prodotti di plastica monouso:
La commercializzazione di contenitori per bevande in plastica monouso, ossia recipienti usati per contenere liquidi, ad esempio bottiglie per bevande e relativi tappi e coperchi, saranno ammessi, inoltre, solo se i tappi e i coperchi resteranno attaccati al contenitore. Il commerciante dovrà, pertanto, verificare se il prodotto sarà a norma.
Non è previsto un divieto alla commercializzazione dei bicchieri in plastica monouso.
Produttori
Secondo il principio della "responsabilità estesa" saranno chiamati a contribuire per coprire i costi di gestione e bonifica, come pure i costi delle misure di sensibilizzazione per una serie di prodotti:
La produzione di contenitori per bevande in plastica monouso, ossia recipienti usati per contenere liquidi, ad esempio bottiglie per bevande e relativi tappi e coperchi, saranno ammessi solo se i tappi e i coperchi resteranno attaccati al contenitore. A tal fine dovrà essere predisposta apposita norma armonizzata che definirà i parametri tecnici ai quali saranno chiamati a uniformarsi.
I produttori saranno chiamati anche a un obbligo di etichettatura chiara e standardizzata su alcuni prodotti che dovrà contenere informazioni utili per capire come dovranno essere smaltiti, il loro impatto negativo sull'ambiente e la presenza di plastica. Questa prescrizione si applicherà a: