Utilizzare in positivo le informazioni degli studi di settore, è il progetto che intende attivare, da gennaio, l’Ascom di Pordenone.
«Il primo programma consentirà di monitorare l’andamento delle aziende – spiega il presidente Alberto Marchiori – inserendovi i dati, che permetteranno di verificarne lo stato di salute. Il sistema metterà in evidenza i punti di forza e quelli deboli.
Il secondo programma aiuterà lo start up, ovvero indicherà dove conviene ed è possibile (e nella maniera ottimale in base alla domanda) e dove no avviare un’attività grazie a un’analisi territoriale e sociale». Un progetto che sarà avviato in tutto il Nordest.
«Insomma una lettura in positivo – spiega Marchiori – dei dati che l’Agenzia delle entrate legge solo in negativo».
Confcommercio International, con sede a Bruxelles e della quale Marchiori era presidente, ha chiuso, i dipendenti sono stati riassorbiti da Roma. Il presidente nazionale Sangalli ha conferito al presidente di Pordenone la delega per le politiche comunitarie, che comprende il coordinamento dell’ufficio europeo e di tutti coloro che rappresentano le Federazioni in sede comunitaria.
In particolare a Marchiori è stato chiesto di coordinare il comitato ristretto che si occupa delle città, un progetto da 230 milioni di euro con cabina di regia al ministero: «Traccerà strategie e progetti per lo sviluppo del territorio», ha spiegato, con la volontà di ridurre la filiera coinvolgendo direttamente il mondo rappresentato dall’Ascom. «Creeremo una progettualità che tenga conto di tutto il contesto, dalla campagna al centro, intercettando le varie opportunità, dalla via del vino a quella della seta».
Dal Messaggero Veneto del 5.12.2012