La decisione, nei giorni scorsi.Una scelta sofferta ma imposta dalle rigide norme anti-Covid che non permettono agli organizzatori di poter garantire l’osservanza delle regole sul distanziamento, sull’uso obbligatorio della mascherina e di gel disinfettanti.
«Troppo alto sarebbe il rischio di assembramenti che metterebbero a repentaglio la salute dei cittadini visto anche l’aumento progressivo dei contagi registrato in questi giorni, soprattutto per una manifestazione che si caratterizza per la sua popolarità richiamando, anno dopo anno, migliaia di persone provenienti dall’intero territorio regionale e quello confinante». Per i responsabili della struttura associativa «il provvedimento di sospensione, che penalizza maggiormente la categoria in un momento ancora difficile sul fronte della ripresa economica, si è reso necessario anche per gli alti costi previsti dalla stesura di un complicato ‘piano sicurezza’, il cui elaborato dovrebbe tener conto dei numerosi eventi che si svolgono all’aperto e non solo nella vasta area del Centro Storico (interno ring)».
Cancellata anche la 15ma edizione della ‘Festa dei nonni’ - prima domenica di ottobre – che, al Palazzetto dello Sport, riuniva oltre mille persone fra alunni delle scuole primarie (classi quarte della Destra Tagliamento impegnate a sviluppare nell’anno scolastico il tema Il nonno racconta), familiari, nonni e insegnanti.
Una festa promossa dall’Associazione 50&Più (anziani del Commercio) guidata dal presidente Ezio Bordelot, Ascom-Confcommercio, Comune di Pordenone e sostenuta da vari sponsor.