Il 22 febbraio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM del 24 dicembre 2018 che approva il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l’anno 2019.
ATTENZIONE: per il 2019 la comunicazione è da presentare entro il 22 giugno 2019. Lo slittamento è determinato ai sensi dell’art. 6, c 2-bis. della Legge 25 gennaio 1994, n. 70 che prevede che: “Qualora si renda necessario apportare, nell’anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale entro la data del 1 marzo; in tale ipotesi, il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del predetto decreto”.
I soggetti obbligati alla presentazione del MUD sono:
- Trasportatori, intermediari senza detenzione, recuperatori, smaltitori;
- Comuni;
- Produttori di rifiuti pericolosi;
- Produttori di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali e di trattamento delle scorie con più di 10 dipendenti.
Si ricorda che sono esclusi dall'obbligo di presentazione del MUD:
- in base alla Legge 28 dicembre 2015, le imprese agricole di cui all'articolo 2135 del codice civile, nonché i soggetti esercenti attività ricadenti nell'ambito dei codici ATECO 96.02.01, 96.02.02 e 96.09.02,
- le imprese e gli enti che producono esclusivamente rifiuti non pericolosi con meno di 10 dipendenti
Su Documenti la scheda di sintesi Mud 2019