L’operatività effettiva della nuova classificazione ATECO inizierà il 1° aprile 2025. Da questa data in poi, i codici ATECO 2025 dovranno essere utilizzati per tutti gli adempimenti, non solo quelli statistici, ma anche quelli amministrativi e fiscali.
L’Agenzia delle Entrate si occuperà di aggiornare la modulistica per i contribuenti. L’Istat e il sistema camerale saranno responsabili del processo di ricodifica dei loro registri di unità economiche.
Cosa devono fare le imprese e i professionisti
A partire dal 1° aprile 2025, imprese e liberi professionisti avranno accesso a strumenti online per esaminare, convalidare o rettificare le proposte di riclassificazione ricevute, considerando che tutti gli operatori IVA saranno tenuti a utilizzare i nuovi codici attività ATECO 2025 in tutti gli atti e le dichiarazioni presentate all’Agenzia delle Entrate.
Se un contribuente riterrà che la nuova classificazione ATECO 2025 non rappresenti accuratamente l’attività svolta, può comunicare all’Agenzia delle Entrate una nuova codifica. La procedura per la comunicazione della nuova codifica varia a seconda che il contribuente sia iscritto o meno al Registro delle Imprese.
In sintesi: i contribuenti iscritti al Registro delle Imprese dovranno utilizzare la procedura Comunicazione Unica (ComUnica); i contribuenti non iscritti al Registro delle Imprese dovranno utilizzare:
Per un periodo transitorio, in VISURA CAMERALE delle imprese verranno riportati sia i nuovi codici ATECO sia quelli precedenti.
La comunicazione dell’avvenuta riclassificazione e la visura aggiornata saranno disponibili gratuitamente tramite l’app “Impresa Italia”, scaricabile dai principali app store online.
La struttura (codici e titoli) di ATECO 2025 è già consultabile sul sito istituzionale dell’Istat www.istat.it nella sezione dedicata alla classificazione ATECO. Tutti gli aggiornamenti sull’adozione di ATECO 2025 nel Registro Imprese saranno pubblicati nella pagina dedicata del sito https://ateco.infocamere.it/ateq20/#!/home