Il rinvio dei termini era quasi scontato, considerato che ad oggi non è ancora entrato in vigore il Decreto attuativo che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha licenziato lo scorso 13 novembre, si attende solo il via libera della Corte dei Conti.
E’ stata la Legge di Bilancio 2024 (Legge 213/2023) art. 1 – commi da 101 a 111 – ad introdurre l’obbligo assicurativo per tutte le imprese per la copertura dei danni da calamità naturali ed eventi catastrofali.
L’obbligo riguarda :
- tutte le imprese con sede legale in Italia iscritte al Registro delle Imprese
- le imprese con sede legale all’estero ma presenti con organizzazione stabile sul territorio nazionale iscritte al Registro Imprese
- le imprese individuali
- le società di persone
- le società a responsabilità limitata
a stipulare una specifica polizza assicurazione dai danni causati da eventi calamitosi come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni che si verificano sul territorio nazionale a copertura di possibili danni diretti alle immobilizzazioni materiali come:
- terreni e fabbricati
- impianti e macchinari
- attrezzature industriali e commerciali.
Gli eventi che devono essere inclusi nella copertura assicurativa sono:
- sismi (terremoti): sommovimenti bruschi e repentini della crosta terrestre causati da fenomeni endogeni, rilevati dalla Rete sismica nazionale;
- alluvioni, inondazioni ed esondazioni: fuoriuscite d'acqua che superano le normali sponde di corsi d’acqua, laghi o bacini, sia naturali che artificiali, causate da eventi atmosferici. Rientrano in questa categoria anche le alluvioni con mobilitazione di sedimenti;
- frane: movimenti o scivolamenti di masse di terra o roccia lungo un pendio, causati principalmente dalla gravità, anche senza infiltrazione d’acqua.