Dalla Legge di bilancio arrivano due importanti novità per il lavoro autonomo professionale che vanno a tutelare i professionisti nella fase emergenziale, portando anche ad una riforma strutturale della categoria.
ISTITUZIONE DI UN FONDO FINANZIAMENTO CONTRIBUTI PREVIDENZIALI
- La prima è l’istituzione del Fondo, con dotazione di 1 miliardo, per finanziare l’esonero parziale per il 2021 dal pagamento dei contributi previdenziali per tutti i professionisti e autonomi.
- Il beneficio è subordinato a determinati requisiti, relativi al calo del fatturato o dei corrispettivi e per l'attuazione si dovranno aspettare i decreti ministeriali.
- La misura sarà limitata a coloro che hanno un reddito 2019 non superiore a 50.000 euro e una riduzione del fatturato o dei corrispettivi nell'anno 2020 pari ad almeno il 33% rispetto al 2019. L'arco temporale di riferimento per il calo di fatturato è l'intero anno.
INDENNITA' STRAORDINARIA DI CONTINUITA' REDDITUALE E OPERATIVA (ISCRO)
- La seconda riguarda una vera e propria riforma per i professionisti iscritti alla gestione separata Inps (introdotta per il momento solo in via sperimentare per il triennio 2021-2023), la misura prevista è l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), riconosciuta per sei mensilità in favore dei soggetti iscritti alla Gestione separata INPS che hanno prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell'anno precedente la presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti all'anno precedente a quello di presentazione della domanda e dichiarato un reddito non superiore a 8.145 euro.
- La particolarità della misura è quella di coniugare al sostegno economico anche l'aggiornamento professionale da definire con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Confcommercio Professioni è coinvolta a livello nazionale nella definizione delle modalità dei percorsi formativi attraverso il Tavolo tecnico del lavoro autonomo convocato dal Ministro del Lavoro.