Con il Comunicato stampa del 31 luglio 2014, l'Agenzia delle Entrate ha reso noto che - al fine di velocizzare l'erogazione dei rimborsi di imposte - sta chiedendo ai contribuenti, attraverso la posta elettronica certificata (Pec) o la posta ordinaria, di comunicare il proprio codice Iban per ricevere le somme direttamente sul conto corrente.
Al riguardo, l'Amministrazione finanziaria ha precisato che la richiesta indirizzata alle persone fisiche arriva tramite posta ordinaria, mentre quella rivolta alle aziende arriva, tramite posta elettronica certificata, all'indirizzo Pec della società presente nel registro delle imprese.
Due modalità per fornire l'Iban: i servizi telematici o gli uffici dell'Agenzia delle Entrate
L'Agenzia delle Entrate ha evidenziato che comunicare l'Iban è necessario per poter ricevere le somme con accredito sul proprio conto corrente. Per evitare il rischio di "phishing", si precisa che l'Amministrazione finanziaria non accetta Iban per posta, e-mail o via Pec. Questi canali sono, invece, utilizzati dall'Agenzia delle Entrate per informare i contribuenti sulle uniche due modalità ammesse per comunicare il codice Iban del conto corrente bancario o postale:
|
Sempre per motivi di sicurezza, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che non invia e-mail o messaggi cui sono allegati file da compilare e trasmettere, né software e applicazioni da scaricare su computer o dispositivi mobili.