È stato pubblicato il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze concernente le nuove modalità per la presentazione della dichiarazione sull’imposta di soggiorno.
Il modello deve essere utilizzato dai gestori delle strutture ricettive per la dichiarazione relativa all’imposta di soggiorno e al contributo di soggiorno, e dai soggetti che incassano il canone o il corrispettivo, ovvero che intervengono nel pagamento dei canoni o corrispettivi relativi alle cosiddette locazioni brevi.
La dichiarazione, che si aggiunge alle rendicontazioni previste dai regolamenti comunali, deve essere effettuata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo. La dichiarazione che dovrà essere effettuata entro il prossimo 30 giugno riguarderà però gli anni di imposta 2020 e 2021.
L'omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile comporta l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200 per cento dell'importo dovuto.
Le dichiarazioni e i dati in esse contenuti, una volta acquisiti e trattati dal MEF, saranno messi a disposizione dei Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno e il contributo di soggiorno per Roma Capitale per le proprie finalità istituzionali e di controllo.
Si evidenzia, infine, che il decreto interviene a disciplinare le modalità di presentazione della dichiarazione, mentre non incide sulle modalità di versamento dell’imposta, il cui gettito deve essere versato dai responsabili del pagamento ai Comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno, secondo le modalità disciplinate con regolamento comunale.