È condannato al pagamento di un’ammenda salata il datore di lavoro che, al fine di prevenire furti nel proprio negozio, installa un impianto di videosorveglianza senza ottenere un previo accordo con i sindacati o l’autorizzazione da parte della Direzione territoriale del lavoro (art. 4 dello Statuto dei lavoratori).
È quanto ha statuito la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 1733 del 17 gennaio 2020, secondo la quale si rende necessario l’intervento delle rappresentanze sindacali in quanto, essendo i dipendenti parte debole del rapporto di lavoro, il loro consenso scritto ad essere ripresi non rileva.
Fonte Notiziario Seac