Si è tenuto a Udine, nei giorni scorsi, un incontro con i vertici tecnici di FIPE.
Il direttore Marcello Fiore, accompagnato dal responsabile delle relazioni sindacali Dr. Silvio Moretti, ha illustrato le vicende seguite al recesso da parte della Federazione italiana pubblici esercizi dal contratto del turismo, una partita, ancora da definire, che riguarda migliaia di lavoratori anche in regione.
Allarmante l’impatto della crisi sui pubblici esercizi nel terzo trimestre 2013; il fatturato è risultato in calo del 3% rispetto all’anno precedente. E’ il terzo calo consecutivo che fa segnalare dall’inizio del 2013 una contrazione media del 4%.
Negli ultimi 3 anni, a livello nazionale, sono cessate oltre 9.000 aziende del settore.
Di fronte a questa situazione di rendono necessari sacrifici anche da parte del lavoratori. Ovviamente il tutto volto a salvaguardare i livelli occupazionali, premiare il merito e rafforzare la produttività.
Le organizzazioni sindacali, sino ad oggi, non si sono dimostrate sufficientemente attente alle richieste della FIPE.
Il quest’ottica la Federazione, con la discreta supervisione di Confcommercio, sta lavorando per trovare soluzioni al recesso contrattuale nelle tre direzioni possibili:
- Il rinnovo del CCNL a conclusioni di trattative che rispondano alle attuali esigenze del settore o eventuale disapplicazione qualora le OO.SS. non accettino le richieste avanzate
- Utilizzo di strumenti alternativi, affidabili, collaudati, di facile applicazione
- Estensione temporale del vigente contratto
Sarà nostra cura informare tempestivamente le aziende sugli sviluppi futuri.
