Considerate le pesanti sanzioni, anche penali, richiamiamo l'attenzione sul corretto comportamento da tenere in merito all'esposizione delle tabelle dei giochi proibiti.
La tabella dei giochi proibiti, che deve essere obbligatoriamente esposta in maniera ben visibile nei pubblici esercizi e nei circoli privati, è l'elenco dei giochi d'azzardo vietati ai sensi dell'art. 110 del TULPS:
In tutte le sale da biliardo o da gioco e negli altri esercizi, compresi i circoli privati, autorizzati alla pratica del gioco o alla installazione di apparecchi da gioco è esposta una tabella, vidimata dal questore, nella quale sono indicati, oltre ai giochi d'azzardo, quelli che la stessa autorità ritiene di vietare nel pubblico interesse, nonché le prescrizioni e i divieti specifici che ritiene di disporre nel pubblico interesse.
Tale elenco viene compilato ed aggiornato dalle questure italiane, in funzione degli usi e costumi locali e secondo le differenti denominazioni con le quali vengono denominati i singoli giochi d'azzardo nelle varie regioni e province. In deroga a quanto previsto dall'articolo 110, primo comma, della legge, la vidimazione è effettuata dal sindaco o suo delegato, in ottemperanza agli elenchi dei giochi vietati, oltre a quelli d'azzardo, stabiliti dal questore o, se si tratta di giochi in uso in tutto lo Stato, dal Ministero dell'interno.
La mancata esposizione della tabella è punita ai sensi dell'art. 17 del T.U.L.P.S. approvato con R.D. 18/06/1931, n. 773:
Vi invitiamo pertanto, qualora non l'aveste già fatto, a rivolgervi presso il Comune di competenza per ritirare le suddette tabelle e ad esporle in maniera ben visibile.
Consigliamo inoltre di esporre, in prossimità dei videogiochi, un cartello attestante il divieto ai minori di 18 anni (anche se già indicato sugli apparati elettronici).
Il cartello è a disposizione degli associati presso la sede di Pordenone e le Delegazioni Mandamentali.
Info: Dr. Riccardo Pederneschi - Tel. 0434.549416 - E-mail: r.pederneschi@ascom.pn